Dal 1973 cinture a 3 punti su tutte le Opel. All’avanguardia su sviluppo ed uso delle cinture di sicurezza. 750 milioni di metri di nastri per cinture di sicurezza.
Cinquanta anni fa, nel 1973, Opel – prima ancora che la presenza a bordo delle automobili e l’uso delle cinture di sicurezza diventasse obbligatorio – iniziò ad installare di serie su tutti i modelli sistemi di cinture a tre punti con un pratico azionamento con una mano. Da allora sono successe molte cose. In ogni Opel sono installati in media 15 metri di cinture di sicurezza che, dopo cinque decenni, corrispondono a circa 750 milioni di metri di nastri per cinture di sicurezza. Ciò corrisponde a 18 circumnavigazioni dell’equatore.
Già negli Anni ’60 gli ingegneri Opel testavano le cinture di sicurezza come sistema di ritenuta salvavita nelle automobili. Nell’Aprile 1968, ad esempio, le Opel Kadett, Admiral e Diplomat (e da Ottobre 1970 la coupè Manta-a) potevano essere ordinate con le cinture di sicurezza anteriori. Il “salvagente” Opel era disponibile di serie anche si versioni sportive come Kadett B Rallye del 1967 e Commodore A GS un anno dopo.
Allo stesso tempo Opel si batteva attivamente per l’adozione anticipata delle cinture di sicurezza, assumendo così un ruolo pionieristico. Nel 1969 gli ingegneri Opel mostrarono i risultati del loro programma di ricerca sugli incidenti ai rappresentanti dei media presso il Centro Prove di Dudenhofen. Nel corso dell’incontro emerse tra l’altro che più della metà delle vittime di incidenti avrebbe potuto essere ancora viva se avesse allacciato le cinture di sicurezza.
All’inizio del 1972 la direzione di Opel inviò una lettera a tutti i dipendenti, chiedendo loro di indossare le cinture di sicurezza ed offrendo a tutti i dipendenti cinture scontate per l’aggiornamento. L’offerta si è rivelò estremamente popolare con la fornitura di 12.000 set in brevissimo tempo.
Il grande pubblico era un po’ più riluttante ad accettare la cintura di sicurezza come parte indispensabile della sicurezza del veicolo. Milioni di persone inizialmente rifiutarono di “allacciarsi le cinture” quando divenne obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza a partire dal 1 Gennaio 1976. A quel tempo, molti consideravano troppo ingombrante indossare la cintura di sicurezza. Soprattutto quando l’auto era utilizzata da diversi membri della famiglia e la cintura di sicurezza doveva essere regolata di volta in volta.
Questo problema fu presto risolto dall’avvolgitore automatico della cintura di sicurezza. Per molto tempo però è sembrato che non esistesse una cura per diversi pregiudizi come l’idea che la cintura limitasse la libertà personale e la sua sicurezza fosse discutibile. Le preoccupazioni furono messe però a tacere quando il numero delle vittime della strada cominciò a diminuire.
La cintura di sicurezza inerziale a 3 punti è ritenuta l’elemento essenziale per proteggere efficacemente gli occupanti di un’automobile. Nel corso degli anni Opel ha migliorato continuamente l’efficacia protettiva del suo sistema di cinture di sicurezza introducendo in fasi successive l’arrotolatore automatico, la regolazione in altezza degli attacchi superiori, gli ancoraggi inferiori attaccati ai telai dei sedili ed i pretensionatori delle cinture anteriori. Il risultato finale è un livello di protezione eccezionalmente elevato.
Le prime cinture di sicurezza, fatte di cuoio apparvero sulle automobili all’inizio del Novecento, ma solo sul finire degli Anni ’50, quando l’opinione pubblica divenne più sensibile ai problemi della sicurezza stradale, tornarono nuovamente d’attualità.
Inizialmente furono proposte nel tipo addominale, facile da montare e che non limita i movimenti. In seguito furono sviluppate e commercializzate quelle a bandoliera e quindi quelle a tre punti che riuniscono i vantaggi delle due soluzioni precedenti. Migliorie apportate successivamente ai dispositivi di attacco/stacco e l’introduzione dell’arrotolatore automatico hanno via via aumentato il comfort ed il livello di accettabilità delle cinture presso gli utenti.
La Svezia è stato il primo Paese a sollecitarne il montaggio sulle vetture e l’uso da parte degli automobilisti, la Gran Bretagna il primo a renderne obbligatoria (nel 1967) la presenza sulle vetture di nuova costruzione e gli Stati Uniti il primo ad imporne l’uso (nel 1971).
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